Sicuramente già saprai che dal prossimo primo gennaio scatta per tutti i commercianti l’obbligo dello scontrino elettronico. Il provvedimento, già entrato in vigore il primo luglio per le imprese che hanno un volume di affari superiore a 400mila euro, dal primo gennaio 2020 riguarderà tutti.
E’ bene quindi che tu di adegua perché non sono previste deroghe (ma solo una moratoria di 6 mesi delle sanzioni) legate alla mancanza di connessione della cassa, mentre lo Stato prevede agevolazioni per chi dovrà adeguarsi acquistando nuove casse telematiche o adeguando quelle vecchie.
Diventa indispensabile quindi una buona connessione che possa assicurarti la trasmissione dell’incasso all’Agenzia delle entrate.
Se non sei ancora provvisto di una linea fibra o di una soluzione che possa fare al caso tu non esitare a contattarmi per una consulenza.
Di seguito ti illustro
Come funziona lo scontrino elettronico
Non bisognerà più consegnare al cliente lo scontrino fiscale, basterà una semplice ricevuta commerciale cartacea o via mail per la documentazione dell’acquisto per fini legati ad esempio alle rese. Scatta però l’obbligo di trasmissione dell’incasso all’Agenzia delle entrate per via telematica. L’invio è previsto nell’arco di 12 giorni anche se l’esercente è obbligato a memorizzare gli incassi quotidiani.
Al cliente in caso di controllo all’esterno del negozio non sarà più richiesto lo scontrino fiscale ma dovrà dichiarare comunque quanto ha speso.
Il “documento commerciale” non fiscale si trasformerà, su richiesta del cliente, in documento fiscale, per eventuali deduzioni, corredandolo di codice fiscale o partita Iva. Resta l’obbligo di rilasciare fattura se il cliente lo richiede.
Bonus per adeguarsi
Quindi i commercianti dovranno adeguarsi alle nuove normative anche perché le sanzioni scatteranno al termine di una moratoria di sei mesi già a partire da giugno 2020. Per questo è previsto un bonus sotto forma di credito d’imposta per chi dovrà acquistare un nuovo registratore di cassa o adeguare quello vecchio pari al 50% sino a un massimo di 250 euro sull’acquisto di una nuova macchina o di 50 euro per l’adeguamento di quella vecchia. Il bonus, valido per le spese sostenute nel 2019 e 2020, potrà essere utilizzato tramite modello F24 già a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui la spesa è stata sostenuta. Il credito dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Quale connessione scegliere?
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